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Canzoni dei Bersaglieri

Flik e Flok

Quando passano per via gli animosi bersaglieri, sento affetto e simpatia pei gagliardi militari.

Vanno rapidi e leggeri quando sfilano in drappello, quando il vento sul cappello fa le piume svolazzar.

L’Italia in mezzo secolo copertasi di gloria fu addotta alla vittoria dal prode bersaglier.

Lo stuolo di La Marmora sui campi di Crimea, la foce Eridanea ritolse allo stranier.

Splende al sol d’Italia del bersagliere la carabina dalle giogaie alla marina è chiuso il varco all’invasor.

Dove gemono i dolori primo accorre il bersagliere, che da al misero i tesori di bontade e di fortezza.

Marcia a capo delle schiere ordinate per l’assalto, non discende dallo spalto finché il fuoco cesserà.

Caduto in riva all’Adige risorto a Solferino, pugnando a S. Martino, l’ingiuria vendicò.

L’Italia, come fulmine, percorse vincitore, spiegando il tricolore univa il Tebro al Po.

Splende al sol d’Italia del bersagliere la carabina, dalle giogaie alla marina è chiuso il varco all’invasor.

 

Passo di corsa

Dai dai fa morì, dai dai fa crepà, dai dai fa morì, fa morì e fa crepà.

Signor Tenente mi butto a terra sono una cappella, sono una cappella. Signor Tenente mi butto a terra sono una cappella, non ce la faccio più.

Corri corri che arrivi prima corri corri che arrivi presto; non fermarti se no ti pesto e se cadi non t’alzi più.

Questa è la corsa di resistenza chi non resiste non va in licenza e chi resiste è un grande fesso perché in licenza non va lo stesso.

Dai dai fa morì, dai dai fa crepà dai dai fa morì, fa morì e fa crepà

 

Il Reggimento di papà

Col bimbo in braccio, ancor negli occhi il pianto aveva atteso ansiosa il suo passar; la grande guerra rotto avea l’incanto l’Italia i figli suoi dovea chiamar;  partiron quel mattin verso l’Italo confin…

Parte il reggimento, il reggimento di papà, alto il vessillo al vento che un dì la gloria bacerà Parte il reggimento, il reggimento di papà.

Campane a festa, pace vittoriosa, ritornano dal fronte i bersaglieri tra l’altre mamme intrepida ed ansiosa la sposa attende ancor con il suo piccin Tra evviva canti e fior, sfilano lieti i vincitor.

Torna il reggimento, il reggimento di papà, alto il vessillo al vento baciato dalla gloria va torna col cuor contento che al casolar ritorno fa Torna il reggimento ma non ritorna più papà.

Bimbo alza la testa, il pianto tuo non far brillar, del babbo tuo le gesta la Patria non potrà scordar; il sangue che ti ha dato un dì di sprone a te sarà quando sarai soldato nel reggimento di papà.

 

Inno dei Bersaglieri Ciclisti

All’armi, all’armi, all’armi o bersaglieri!

Noi siamo dell’Italia i bersaglieri, siamo ciclisti, i falchi della guerra, qual folgore piombiam, tremendi e fieri, e del nemico siam, l’incubo e il terror.

Rapidi come il vento andiamo ognora, ostacoli per noi non ha la terra, la nostra ruota gira alla vittoria che forte abbiam la gamba e saldo il cuor.

Silente vola la bicicletta, passa la gola il monte e la città; laggiù è la gloria, essa ci aspetta, con la vittoria che ci arriderà.

Del bersagliere la baionetta l’orde nemiche in fuga volgeran, ciclisti siamo andiamo in fretta, che i primi siamo sul campo dell’onor.

All’armi, all’armi, all’armi o bersaglieri!

Tremendi e fieri !

 

Il mio amore è un Bersaglier

La gente del villaggio guarda e dice ch’io son felice – ch’io son felice. M’invidia certo tutto il vicinato perchè ho trovato un bersaglier! Ha preso già gli accordi con mamma e con papà: ci sposeremo appena congedà.

Il mio amore è un Bersaglier, baffi biondi e occhioni ner sul cappello porta piume in quantità. Se mi stringe forte al cuor con un bacio tentator con le piume che solletico mi fa.

Innamorato – me l’ha giurato – che dal curato mi porterà.

Si dice “non guardare i marinai” perché son guai – perché son guai” Ma il Bersagliere invece è un’altra cosa; ogni promessa è verità. Se il Bersaglier ti giura. che un dì ti sposerà  puoi essere sicura …… che lo fa!

Il mio amore è un Bersaglier, baffi biondi e occhioni ner sul cappello porta piume in quantità. Se mi stringe forte al cuor con un bacio tentator con le piume che solletico mi fa.

Innamorato – me l’ha giurato – che dal curato mi porterà.

 

Bella non piangere (Marcia d’Ordinanza)

Bella non piangere se mi vedrai partire, vado alla guerra per vincere o morire. Se vincerò a casa tornerò, se morirò mai più ti rivedrò.

O bella morettina, l’Italia è lunga assai, il bersaglier cammina e non si stanca mai; cammina il bersagliere che stanco mai si sente cammina allegramente con slancio e con ardor.

Marciam, marciam: uno-due! Marciam, mi batte il cuore s’accenda la fiamma, la fiamma dell’amore, s’accende la fiamma, la fiamma dell’amor, E quando vedo un bersaglier marciar, marciar. E quando vedo un bersaglier marciar, marciar.

Quando passa un reggimento, un reggimento di bersaglieri, le gambe fan: oili olà, tremar mi fan: oili olà, un bersagliere vorrei sposar. Noi Bersaglieri siam forte e fieri Ragazze belle vogliam sposar.

Non c’è Tenente, ne Capitano, ne Colonnello, ne Generale. Le gambe oilì oilà, tremar mi fan, oilì oilà, un Bersagliere vorrei sposar. Noi Bersaglieri siam forti e fieri ragazze belle voglian sposar.

 

La Ricciolina

Sul Monte Grappa ci sta una ricciolina, Sul monte Grappa ci sta na ricciolina Sul monte grappa ci sta na ricciolina che fa l’amore col bersaglier.

O Ricciolina tu sei la mia morosa O Ricciolina tu sei la mia morosa O Ricciolina tu sei la mia morosa sei la morosa del bersaglier.

O bersagliere cammina un po’ piu’ piano O bersagliere cammina un po’ piu’ piano O bersagliere cammina un po’ piu’ piano se no la mamma ci sentira’.

Se la ci sente non ci fa andare in camera Se la ci sente non ci fa andare in camera Se la ci sente non ci fa andare in camera cosi’ l’ amore non si puo’ far.

Il bersagliere la bacia e poi va via, Il bersagliere la bacia e poi va via, Il bersagliere la bacia e poi va via, e quando torna la sposera’. (oppure sostituire con:) “cavalleria” la sposerà.

La ricciolina la piange e con ragione La ricciolina la piange e con ragione La ricciolina la piange e con ragione per la passione del bersagliere.

A quattro mesi la luna va crescendo A quattro mesi la luna va crescendo A quattro mesi la luna va crescendo e per l’amore di un bersagliere.

A sette mesi e’ nato un bel bambino A sette mesi e’ nato un bel bambino A sette mesi e’ nato un bel bambino con la divisa da bersaglier.

A cinque anni andava in bicicletta A cinque anni andava in bicicletta A cinque anni andava in bicicletta con la cariola del suo papa’.

E a vent’ anni era sottotenente E a vent’ anni era sottotenente E a vent’ anni era sottotenente nel Reggimento del suo papa’.

 

Bersagliere Romano

Mamma nun piagne famme sto piacere contento sò d’andare a fa er soldato sarò d’Italia ‘n bravo Berzajiere perché alla Patria er core jo donato pel Tricolore che simbolo d’amore combatterò finche me batte er core.

O Bersagliere parti contento tra un bacio e l’altro al reggimento le piume al vento lucenti e nere son la fierezza di un Bersagliere;

Addio biondine, ciao brunette siete le gemme delle maschiette i baci vostri fanno piacere al cuore ardente di un Bersagliere.

Mamma te scrivo solo ‘na parola pè ditte che sò giunto al reggimento me sembra ‘n sogno d’esse Berzajiere quanno cammino co’ le piume ar vento e quanno ‘n testa sona la fanfara sento ner core ‘na gran gioia rara.

O Bersagliere parti contento tra un bacio e l’altro al reggimento le piume al vento lucenti e nere son la fierezza di un Bersagliere;

Addio biondine, ciao brunette siete le gemme delle maschiette i baci vostri fanno piacere al cuore ardente di un Bersagliere.

 

Alla fronte il cappello piumato

Alla fronte il cappello piumato, il miraggio di Roma nel cuor, bersagliere, d’Italia soldato, canta l’inno del tuo fiero valor!

Canta l’inno del tuo Reggimento che fu sacro all’indomita morte. Così dice la storia: a coorte, i morti balzan dai tumuli fuor!

Italica terra, sia pace, sia guerra, se la Patria ci chiamerà via rapidi, via rapidi! Urrà!

Noi cantiamo Palestro e Magenta, sacri nomi d’eroica virtù: alto il bel tricolore già sventa dalle Retiche a’ Jonio laggiù.

Sol per Te, Madre libera, Italia, combattemmo, e siam pronti pur ora ammonisce ogni stella, ogni aurora che non abbia oppressori mai più.

Italica terra, sia pace, sia guerra, se la Patria ci chiamerà via rapidi, via rapidi! Urrà!

Son lunghi quindici mesi

Son lunghi 15 mesi in grigio verde lontan da te, lontano dalla mia casa dal mio paese lontan da te, son lunghi 15 mesi, ma un bel giorno io ritornerò, e allora bambina cara qui sul mio cuore io ti stringerò.

La sera suona il silenzio socchiudo gli occhi pensando a te, guardando la camerata vedo qualcuno triste come me, un nodo mi stringe in gola ed una lacrima mi scende giù, ma io la stringo forte, la stringo forte e non la lascio più.

Quella lacrima sei tu , o mio primo e grande amor, non ti lascerò mai più, o mio vero e grande amor.

La sera suona il silenzio, socchiudo gl’ occhi pensando a te, guardando la camerata vedo qualcun triste come me, un nodo mi stringe in gola ed una lacrima mi scende giu, ma io la stringo forte la stringo forte e non la lascio più.

Quella lacrima sei tu , o mio primo e grande amor, non ti lascerò mai più, o mio vero e grande amor.